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Assessore Cosenza: "presto saranno attivati in tutte le aree a rischio".

Peduto (Geologi) e Zambrano (Ingegneri): "un'efficace forma di prevenzione".

L'Agenzia regionale per la Difesa del Suolo (Arcadis), su indicazione dell'assessore alla Protezione civile Edoardo Cosenza, ha messo a punto le linee guida per la sicurezza idrogeologica del territorio.

 

"E' stato approntato - ha spiegato l'assessore Cosenza - uno studio di fattibilità che rappresenta il primo passo per la costituzione dei presidi idrogeologici del territorio, ossia di squadre di tecnici che, in collegamento con la sala operativa della Protezione civile, possano intervenire nelle fasi di criticità, al fine di prevenire le emergenze.
"Si tratta di un'attività che parte dalle esperienze realizzate in alcune aree a rischio, a cominciare da Sarno e dall'area colpita dalla tragica alluvione del 5 maggio 1998, per estenderle a tutti i territori a rischio idrogeologico ed idraulico. La Campania è la prima regione d'Italia ad attivare i presidi territoriali su larga scala. Partiremo, in via sperimentale, con la costituzione e l'attivazione dei primi presidi territoriali in alcuni comuni pilota e progressivamente arriveremo a coprire tutte le aree a rischio frana", ha concluso Cosenza.

"Lo studio - ha dichiarato il commissario dell'Arcadis Flavio Cioffi - è stato condiviso anche con le Autorità di Bacino regionali, con quella del Liri - Garigliano - Volturno, nonché con il presidente dell'Ordine dei Geologi della Campania e con quello della Federazione regionale degli Ingegneri. In tutte le fasi del progetto è prevista un’informazione continua ai comuni impegnati nelle attività di presidio al fine di consentire ai sindaci o ai loro delegati un diretto coinvolgimento nella comprensione e attuazione delle attività di emergenza e di protezione civile".

Vivo apprezzamento all'assessore Edoardo Cosenza è stato espresso dal presidente dell'Ordine dei Geologi della Campania Francesco Peduto, che considera i presidi territoriali "un'efficace forma di prevenzione sul territorio. Assicuriamo all'iniziativa il massimo sostegno, certi che possa dare un grande contributo alla sicurezza degli abitati e degli stessi cittadini e contribuire ad accrescere la coscienza sociale su di un corretto e sostenibile utilizzo del territorio. I presidi sono una misura indispensabile per la prevenzione dei fenomeni: nonostante Sarno e sebbene sia stato ampiamente dimostrato che, in materia di difesa del suolo riparare i danni costa in media 10 volte in più che prevenirli, nel nostro Paese il modo in cui vengono affrontati i problemi di dissesto idrogeologico è prevalentemente, purtroppo, quello delle misure tampone ed emergenziali di protezione civile. Bene, dunque, la strategia dei presidi: da tempo da noi invocata".

Il presidente della Federazione regionale degli Ingegneri Armando Zambrano ritiene "estremamente utile l'iniziativa anche perché coinvolge nel modo giusto gli ordini professionali, che potranno in questo modo dare un forte contributo nell'attività formativa dei propri iscritti che aderiranno all'attività di controllo del territorio. Una presenza capillare sul territorio degli ingegneri preparati sulla materia del rischio idrogeologico potrà senz'altro contribuire a creare un efficace sistema di prevenzione di tale rischio".

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