Circolari

Sul BURC n. 48 del 14 Luglio 2014 è stata pubblicata la Circolare del 09.07.2014 concernente "L.R. n. 3/07 art. 74. Consulta tecnica regionale degli appalti e concessioni. Progetti POR CAMPANIA FESR 2007/2013"

 

PREMESSO che:

a) l'art. 74 della legge regionale 27 febbraio 2007 n. 3 prevede l'istituzione della Consulta Tecnica Regionale degli Appalti e Concessioni, quale organismo di supporto e di consulenza tecnico - amministrativa all'attività di programmazione e indirizzo regionale in materia di appalti e concessioni della Regione Campania o di interesse regionale o sussidiati;

b) la Consulta è nominata dal Presidente della Giunta regionale, previa deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell'assessore ai lavori pubblici ed è presieduta dall'Assessore ai lavori pubblici;

c) essa esprime, tra l'altro, pareri obbligatori, non vincolanti, in merito a:

1. progetti preliminari posti a base di gara per l'affidamento di concessioni;

2. progetti definitivi di appalti pubblici di lavori realizzati direttamente dalla regione Campania, o sussidiati di qualsiasi natura e di importo pari o superiore a 5 milioni di euro e relative varianti comportanti una maggiore spesa superiore al cinque per cento dell'importo contrattuale;

3. criteri di ammissione delle richieste di finanziamento di cui all'articolo 10 e all'articolo 64;

4. ogni altro oggetto a tanto assoggettato da disposizioni di legge o regolamentari in materia di appalti o concessioni;

PREMESSO altresì che:

a) con la DGR n. 148 del 27.05.2013, la Giunta Regionale ha operato una scelta strategica volta all'accelerazione della spesa dei Fondi Strutturali attraverso interventi finanziati dal POR Campania FESR 2007-2013;

b) con DPGR n. 139 dell'1.07.2013 e s.m.i. è stato costituito il Gruppo di Lavoro di cui alla DGR 148/2013 coordinato dall'ADG del POR FESR 2007 - 2013, ai fini di dare attuazione alle iniziative di accelerazione di cui alla DGR 148/2013;

c) con DGR n. 378 del 24.09.2013 sono stati ritenuti selezionabili, a valere sul POR FESR 2007-2013 i progetti di immediata attuazione, con cronoprogrammi coerenti con i termini di ammissibilità della spesa e con gli orientamenti di chiusura dei programmi operativi di cui alla Decisione C (2013) 1573 del 20.03.2013, nonché i progetti giacenti presso le strutture regionali coerenti con i criteri di selezione di cui alla D.G.R. n. 879 e s.m.i. e le priorità della DGR n. 148/2013;

d) con DGR n. 879/2008 e s.m.i. la Giunta Regionale ha preso atto dell'approvazione da parte del Comitato di sorveglianza, dei Criteri di selezione delle operazioni del POR FESR 2007-2013 ai sensi dell'art. 56 e 65 del Regolamento CE;

e) con Deliberazione n. 1715 del 20.11.2009, la Giunta regionale ha approvato il Manuale di attuazione del POR Campania FESR 2007-2013, successivamente modificato con Decreti Dirigenziali dell'Autorità di gestione n. 158/2013 e n. 23 del 31.01.2014;

CONSIDERATO che:

a) i progetti a valere sul POR CAMPANIA FESR 2007/2013 necessariamente sono oggetto anche della procedura di verifica di cui agli articoli 93, comma 6, e 112, comma 5, del codice D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e correlato regolamento D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, e s.m.i.

b) tale verifica è finalizzata ad accertare la conformità della soluzione progettuale prescelta alle specifiche disposizioni funzionali, prestazionali, normative e tecniche contenute nello studio di fattibilità, nel documento preliminare alla progettazione ovvero negli elaborati progettuali dei livelli già approvati, ed è posto in capo a soggetti qualificati e accreditati, anche in relazione all'importo dei lavori;

c) gli esiti delle verifiche confluiscono nella c.d. "validazione" del progetto posto a base di gara, di cui all'art. 55 del citato Regolamento, sottoscritta dal responsabile del procedimento, che deve fare preciso riferimento al rapporto conclusivo, di cui all'articolo 54, comma 7, del soggetto preposto alla verifica ed alle eventuali controdeduzioni del progettista;

d) tale sistema di controllo dei progetti verte sugli stessi contenuti oggetto di verifica di merito da parte della Consulta regionale di cui all'art. 74 della L.R. 3/07;

CONSIDERATO altresì che:

a) le suindicate disposizioni relative ai progetti finanziati con il POR CAMPANIA FESR 2007/2013 definiscono ulteriori stringenti controlli, ad opera di qualificati e distinti organismi, all'uopo designati;

b) a fronte di tale ulteriore specifico, articolato e rigoroso sistema di controllo dei progetti, il parere della Consulta tecnica regionale degli appalti e concessioni di fatto duplica le medesime attività di controllo e di indirizzo regionale, comportando un aggravio della tempistica per giungere all'appalto delle opere;

c) l'art. 1, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241 dispone che "la pubblica amministrazione non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria";

d) le finalità della DGR n. 148 del 27.05.2013 possono essere conseguite attraverso il citato sistema di controlli, in grado di garantire sia le modalità di svolgimento della fase istruttoria, sia il corretto avvio del procedimento di esecuzione ai fini della realizzazione degli interventi;

e) la previsione dell'adozione di una molteplicità di atti, con contenuto avente un'efficacia giuridica omogenea, sottoscritti da parte dei medesimi soggetti, può dare luogo ad un aggravio del procedimento, in contrasto con le citate disposizioni contenute nell'art. 1 della legge 7 agosto 1990, n. 241;

f) i Beneficiari dei finanziamenti sono obbligati al rispetto delle norme comunitarie e nazionali di settore (art. 60 Reg. (CE) n. 1083/2006), nonché in materia di tutela ambientale, pari opportunità, gare di appalto e regole di concorrenza, assumendone espresso impegno con la sottoscrizione di apposta convenzione con il Responsabile di Obiettivo Operativo, quale condizione di erogazione dei finanziamenti stessi, secondo la disciplina prevista dal vigente Manuale di Attuazione Por Campania FESR 2007-2013;

CONSIDERATO infine, che:

a) i finanziamenti POR CAMPANIA FESR 2007/2013 sono condizionati da termini temporali particolarmente ridotti e perentori, sicché eventuali ingiustificati aggravi del procedimento potrebbero comportare la perdita dei fondi in argomento, con grave danno all'interesse pubblico che è destinata a soddisfare;

b) in via analogica, lo stesso Codice degli Appalti D.Lgs. 163/2006, all'art.11 co. 9 ultimo capoverso, ammette l'esecuzione d'urgenza, in deroga ai termini dilatori di cui al co. 10 del medesimo articolo, nel caso in cui altrimenti si determinerebbe la perdita di finanziamenti comunitari;

DATO ATTO inoltre che:

a) l'Ufficio Legislativo del Presidente, con nota n. 8930/UDCP/GAB/UL del 16/05/2014, esprimendosi sul disegno di legge "Modifiche alla LR 27 gennaio 2007, n. 3 e s.m.i. recante Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e forniture in Campania", concernente proprio la Consulta tecnica, ha condiviso la necessità di manutenere l'ordinamento regionale a seguito di intervenute disposizioni che incidano sulla relativa efficacia;

b) con la DGR n. 213 del 27 giugno 2014 la Giunta Regionale ha approvato il disegno di legge di cui sopra;

PRECISATO infine che la Consulta esprime pareri, ai sensi dell'art. 74 co. 5 della L.R. 3/07, solo su progetti preliminari e definitivi - a decorrere dall'entrata in vigore della legge stessa (i.e. 15 settembre 2007) - mentre numerosi progetti in oggetto risultano di livello esecutivo, costituendo mera ingegnerizzazione di scelte progettuali proprie ed esclusive dei precedenti livelli progettuali;

VISTO la nota della Direzione Generale per l'Internazionalizzazione e i Rapporti con l'Unione Europea del Sistema Regionale, prot. 0476434 del 08/07/2014, con la quale si da mandato al Dirigente Ratione materiae, nonché Direttore Generale dei Lavori Pubblici e Protezione Civile, ad adottare la presente circolare esplicativa;

per le motivazioni sopra esposte, ed in ossequio ai principi generali di efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa, con la presente Circolare si comunica e rende noto che i progetti delle opere finanziate sul POR CAMPANIA FESR 2007/2013, al fine di conseguire le finalità stabilite con la DGR n. 148 del 27.05.2013, non rientrano nel campo di applicazione dell'art. 74 della L.R. 27 febbraio 2007 n. 3, qualora sottoposti al procedimento disposto dagli artt. 44 e ss. del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, culminato con il provvedimento di validazione, previsto dall'art. 55 del citato decreto.

La presente circolare è pubblicata sul BURC per consentirne la massima diffusione.

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Si pubblica l'elenco degli operatori economici che hanno presentato richiesta a seguito della manifestazione di interesse per l'affidamento di lavori nei soli casi previsti dall'art. 163 del D.lgs. 50/2016 s.m.i., secondo le previsioni dettate dal Codice degli appalti, conformemente a quanto stabilito dalla disciplina sostitutiva di cui alla legge n. 120 del 2020, innovata dalla legge n. 108 del 2021, avviata dalla UOD 06 Genio Civile di Napoli.

Con la formazione di tale elenco questo Ente intende creare una base conoscitiva degli operatori economici presenti nel mercato interessati a svolgere lavori in caso somma urgenza. Si precisa che con il presente avviso non viene attuata alcuna procedura concorsuale di gara d'appalto o procedura negoziata, avendo il procedimento che si avvia esclusivamente la finalità ricognitiva del mercato finalizzata al soddisfacimento di particolari esigenze dell'Ente. 

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