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"La Giunta regionale della Campania ha dato il via libera al completamento del Polo universitario di San Giovanni a Teduccio che sorgerà nell'ex stabilimento Cirio e del Polo Biotecnologico del CNR di via Pietro Castellino, destinato a sede dell'Istituto di Chimica Biomolecolare - ICB."

Così l'assessore ai Lavori pubblici della Regione Campania Edoardo Cosenza.

"Gli interventi saranno realizzati grazie allo stanziamento complessivo di 55 milioni 400mila euro di fondi europei. In particolare, 45 milioni di euro serviranno alla realizzazione del nuovo centro didattico di San Giovanni a Teduccio: 28 milioni per aule, spazi multifunzionali e al servizio dei docenti e 17 milioni per il laboratorio del nuovo polo materiali del CNR. I restanti 10,4 milioni di euro saranno destinati, invece, al completamento del polo biotecnologico di via Castellino.

"Finanziare il polo universitario di San Giovanni a Teduccio significa finanziare la rinascita di Napoli Est e integrare l'area orientale, oggi considerata solo un'area industriale dismessa, con il resto della città: la presenza di studenti e laboratori accelererà lo sviluppo dell'intera zona. L'intervento è parte di una più ampia strategia della Regione Campania per il recupero e la valorizzazione dell'intero settore orientale della città che vede l'impiego di risorse per oltre 500 milioni di euro: il Grande progetto Napoli Est (che vale 206 milioni di euro di fondi europei e creerà nuove e moderne infrastrutture urbane), l'interramento ferroviario di traccia che sarà attuato grazie all'impiego di 95 milioni di euro di fondi del Piano di Azione e Coesione, il Grande progetto Porto di Napoli (che ha un quadro economico di oltre 200 milioni di euro di fondi europei e renderà più moderno e sostenibile ambientalmente l'area portuale) e l'Ospedale del mare. Con questi grandi investimenti - ha concluso l'assessore Edoardo Cosenza, che ha anche la delega del presidente Caldoro al coordinamento strategico dei Grandi progetti - tutta l'area orientale di Napoli è destinata a cambiare volto e creare sviluppo: il baricentro scientifico, tecnologico e ospedaliero si sposterà verso est, attirando l'attenzione e gli investimenti dei privati."

"La Regione Campania, grazie all' Accordo di programma con il CNR e l'Università, realizza - ha dichiarato il vicepresidente della Regione Campania con delega alla Ricerca Scientifica, Guido Trombetti - , un nuovo investimento per il rafforzamento del sistema della ricerca e dell'alta formazione in Campania. Tale sinergia rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra enti pubblici prestigiosi. L'idea è' di realizzare un sistema avanzato per l'alta formazione e la ricerca con l'integrazione tra strutture pubbliche ed aziende private. Si tratta della scelta di favorire la formazione, la ricerca e lo sviluppo economico agevolando forme di rete anche territoriali. L'investimento si va ad aggiungere ai 58 milioni di euro messi a disposizione di recente per 11 interventi strutturali a favore delle Università della Campania, ai 50 milioni di euro stanziati nell'ambito del programma "Campus" , ai 50 stanziati per i progetti realizzati nell'ambito delle "Reti di eccellenza", ai 30 ml di euro stanziati per il progetto Biotecnologie. Senza considerare i 450 ml di euro legati alla costituzione dei distretti e dei laboratori pubblico-privati." Soddisfazione anche da parte dell'assessore alle Attività produttive e allo sviluppo economico Fulvio Martusciello: "Grazie a questo intervento della Regione l'area orientale diviene un sito post-industriale capace di determinare nuove e moderne prospettive di sviluppo puntando sulla ricerca e sull'innovazione: il polo universitario di San Giovanni a Teduccio, in sinergia con gli istituti Cnr sui Materiali e i nuovi distretti tecnologici, sarà motore e traino per la crescita del territorio partendo dai giovani."

Il presidente del Cnr Luigi Nicolais ha detto che "è un intervento straordinario, frutto dell'intensa e proficua collaborazione tra istituzioni, resa possibile dalla comune visione europeista di crescita e riqualificazione del territorio mediante la valorizzazione della conoscenza e grazie alla presenza a Napoli di avanzati poli di eccellenza scientifica del Cnr e delle università. L'operazione interessa due aree, quella orientale e quella collinare della città. Per la zona ad est di Napoli, è l'inizio di un nuovo corso caratterizzato dalle fabbriche della conoscenza, solidi presidi di modernità e innovazione. Mentre l'intervento nell'area Cnr di via Pietro Castellino consolida e potenzia le infrastrutture e le attività nel campo della biologia avanzata, dai tempi di Buzzati Traverso punta di eccellenza della ricerca campana e oggi settore dalle innumerevoli ricadute sociali ed economiche, tanto da essere assunto tra le priorità strategiche dei programmi comunitari."

"Grazie allo straordinario impegno della Regione - ha aggiunto il prorettore della Federico II Gaetano Manfredi - si potrà concretizzare il completamento del polo tecnologico della Federico II di Napoli est. Il polo realizzerà una nuova visione dell'università che include i laboratori del Cnr e i centri di sviluppo delle aziende avvicinando il mondo dell'università e della ricerca al mondo del lavoro. E' una realizzazione concreta che risponde alla crisi con la forza dell'innovazione e delle competenze."

"Vinciamo, tutti insieme, una grande sfida."

Così ha commentato il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. "Valorizziamo una eccellenza campana, puntiamo sulla ricerca e l'innovazione e riusciamo a riqualificare una area strategica della città metropolitana di Napoli. Con l'Europa, con i giovani e con il mondo accademico costruiamo futuro", ha concluso Caldoro.

 

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