"Entro dieci giorni lavorativi gli Uffici del Genio Civile di Caserta potranno contare su ulteriori cinque ingegneri strutturisti e altrettanti funzionari amministrativi per far fronte alla carenza di personale che ha determinato, nei mesi scorsi, lunghi tempi di attesa nel rilascio delle documentazioni autorizzative di competenza, alle imprese e ai professionisti.
Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Paolo Romano, al termine di un colloquio con l'Assessore regionale ai Lavori Pubblici, Edoardo Cosenza e l'Assessore regionale al Personale Pasquale Sommese.
L'incontro, che si è tenuto presso la sede della Giunta Regionale a via Santa Lucia, a Napoli, segue le riunione tecnica svoltasi giovedì scorso nella sede dell'assemblea legislativa campana al Centro Direzionale di Napoli, cui presero parte, oltre al presidente Romano e all'Assessore Cosenza, i consiglieri regionali casertani, Angelo Polverino, Angelo Consoli e Eduardo Giordano, il presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Caserta, Enrico De Cristofaro, il presidente dell'Ordine degli Architetti di Caserta, Vittorio Severino, il presidente dell'Ance Caserta, Atronne Schmerzenreich, il Dirigente del settore Difesa del Suolo (Ass. LL.PP.) Italo Giulivo e il dirigente del Settore Provinciale del Genio Civile di Caserta, Nicola Di Benedetto.
"Entro fine mese, dunque, - ha fatto sapere il presidente Romano al termine dei colloqui - l'assessorato al personale, e di questo do atto e ringrazio gli assessori Sommese e Cosenza, gli Uffici del Genio Civile saranno messi in condizione, così come sollecitatomi anche dall'ingegner Nicola Di Benedetto, di smaltire in circa sei mesi l'intero arretrato delle pratiche fin qui accumulate e riportare pertanto l'attività degli uffici a un regime, per così dire, ordinario".
"Come già preannunciato la scorsa settimana, allo scopo di monitorare in corso d'opera l'efficacia di questa iniziativa di carattere straordinario, - ha concluso il presidente Romano - abbiamo previsto, ogni due mesi, una verifica complessiva sullo stato dell'arte. Lo scopo è, naturalmente quello di garantire gli impegni assunti nei confronti di un territorio che ha subito ingiustamente il blocco di opere pubbliche e private. Un vero e proprio stop ad un settore centrale per il rilancio dell'economia e dell'occupazione del territorio".