E' partito in Campania un progetto di formazione sul rischio vulcanico per il personale delle amministrazioni e delle strutture di protezione civile dei Comuni dell'area vesuviana, di quella flegrea e del Comune di Napoli, della Regione Campania, della Provincia e della Prefettura di Napoli, nonché per i volontari delle organizzazioni di protezione civile.
Il progetto, voluto dal Dipartimento della Protezione Civile, dalla Regione Campania e dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Osservatorio Vesuviano, nasce dall'esigenza di rendere disponibili gli elementi di conoscenza tecnico-operativi a coloro che partecipano all'elaborazione dei piani di protezione civile e alla gestione di un'eventuale emergenza.
Il primo modulo, dedicato ai Comuni dell'area flegrea, è in programma dal 26 al 29 novembre; nel corso delle quattro giornate si affronteranno numerosi argomenti, dall'analisi dei fenomeni vulcanici agli elementi di pianificazione di emergenza a scala locale, dalla struttura del sistema di protezione civile al ruolo che ogni componente deve svolgere nelle attività di prevenzione.
Dal 10 al 13 dicembre si terranno corsi analoghi per i Comuni dell'area vesuviana.
Il progetto si fonda sulla convinzione - condivisa dall'intero Sistema Nazionale della Protezione Civile - che la formazione rappresenta uno strumento imprescindibile per attuare una seria azione di prevenzione sul territorio e che soltanto operatori adeguatamente formati possano essere interlocutori autorevoli per la popolazione.
"Si tratta - ha dichiarato l'assessore regionale alla Protezione civile Edoardo Cosenza - di una campagna fondamentale per i territori esposti ad elevato rischio vulcanico. Abbiamo condiviso con il Dipartimento e con l'Osservatorio vesuviano questa iniziativa perché riteniamo doveroso puntare sulla prevenzione: sono perciò indispensabili la formazione e l'aggiornamento di tecnici esperti di protezione civile."