Conferenze di Servizi

AGGIORNAMENTO del 26/06/2023: Pubblicato il verbale, completo di lettera di trasmissione e allegati, della prima seduta della conferenza di servizi decisoria tenutasi il 21.06.2023 all'indirizzo https://box.regione.campania.it/data/public/pizzomonte

 

All'indirizzo https://box.regione.campania.it/data/public/pizzomonte è disponibile la nota prot. n. 290404 del 07.06.2023 ad oggetto "Ditta ICI S.r.l. - Progetto di coltivazione e di recupero ambientale per la cava di calcare sita in località Pizzomonte del Comune di Vairano Patenora (CE), ai sensi dell'art. 27 delle Norme di Attuazione del Piano Regionale delle Attività Estrattive. INDIZIONE CONFERENZA DI SERVIZI DECISORIA, ai sensi dell'art.14 e segg. L. 241/1990 s.m.i." completa della documentazione e degli elaborati progettuali.

...

Premesso:

  1. che la Regione Campania con la L.R. 13/12/1985, n. 54 - modificata ed integrata dalla L.R. 13/04/1995, n. 17, dalla L.R. 27/01/2012, n. 1 e dalla L.R. 06/05/2013, n.5 - ha disciplinato l’attività estrattiva sul proprio territorio limitatamente ai materiali classificati di seconda categoria, così come indicati al 3° comma dell’art. 2 del R.D. 29/07/1927, n. 1443;
  2. che l’art. 2 della citata L.R. 54/1985 s.m.i. prevede l’adozione del Piano Regionale delle Attività Estrattive (di seguito: PRAE), approvato dal Commissario ad Acta con Ordinanza n.11 del 07.06.2006 (B.U.R.C. n.27 del 19.06.2006), modificata e integrata con Ordinanza n.12 del 06.07.2006;
  3. che in comune di Vairano Patenora (CE) alla località Pizzomonte è presente una cava di calcare avente codice 61095_10, esercita dalla Italcal S.r.l. in forza di provvedimenti autorizzatori rilasciati dalla Regione Campania ai sensi e per gli effetti dell’art.36 della L.R. 54/1985 s.m.i.;
  4. che la cava de qua è individuata catastalmente al Foglio di mappa n.30 part. n.101 di 83.300 m2, di proprietà comunale, e al Foglio n.25 particelle n. 99-100-159-160-125-127-144/b-145/b-96, per una superficie di 21.832m2, di proprietà della citata ditta;
  5. che, a seguito dell’entrata in vigore del PRAE, la cava in parola risulta censita in Area di Particolare Attenzione Ambientale (APA.C.8) ricompresa in Area di Crisi (AC.C.6.1);
  6. che le attività nell’ambito delle Aree di Particolare Attenzione Ambientale, disciplinate dall’art.30 delle Norme di Attuazione del PRAE (NdA del PRAE), sono quelle riferite alle sole cave abbandonate ricadenti nelle stesse APA;
  7. che la cava in località Pizzomonte del comune di Vairano Patenora (CE) della Italcal S.r.l. non è una cava abbandonata e, pertanto, è sottoposta alla disciplina delle Aree di Crisi, all’interno della quale è ricompresa la zona APA in cui il sito ricade, normata dall’art.27 delle citate NdA del PRAE;
  8. che, vista l’entrata in vigore del PRAE e per quanto innanzi, la Italcal S.r.l. presentò istanza per la prosecuzione ed il completamento del progetto di coltivazione e ricomposizione ambientale della cava “Pizzomonte”, chiedendo un ampliamento della superficie originariamente assentita ai sensi e per gli effetti dell’art. 27 comma 3 delle NdA;
  9. che la proposta progettuale, presentata in allegato alla predetta istanza, individuava l’area di cava con il foglio di mappa n.30, particelle n.101 (83.330m2) e n.56p (16.660m2) di proprietà comunale, e con il foglio di mappa n.25 particelle n. 99-100-159-160-125-127-144b-145b-96 (complessivi 21.832m2), in disponibilità della ditta;
  10. che, in particolare, gli interventi di coltivazione e ricomposizione ambientale erano previsti su terreni in uso civico individuati catastalmente al foglio n.30 particelle n.101 e 56p;
  11. che i terreni in uso civico sono gravati, tra l’altro, da vincolo di indisponibilità ai sensi della L. 16.06.1927, n.1766 e del R.D. 26.02.1928, n.332;
  12. che gli articoli 4 e 5 della L.R. n.54/1985 s.m.i. e l’art.10 delle NdA del PRAE dispongono che la coltivazione dei giacimenti è subordinata alla disponibilità dei beni da parte del soggetto richiedente l’autorizzazione estrattiva;
  13. che, vista l’istanza della Italcal S.r.l., il Genio Civile indisse conferenza di servizi per l’acquisizione dei pareri nulla osta autorizzazioni e atti di assenso comunque denominati sul progetto de quo e, all’esito favorevole della conferenza di servizi, emise il decreto n.88 del 13.12.2010 di autorizzazione del progetto di coltivazione e ricomposizione ambientale della cava de qua disponendo al punto 5. del decretato che «l’inizio delle attività estrattive è subordinato alla comunicazione della completa efficacia del “Contratto di fitto per lo sfruttamento della cava in località Pizzomonte” rep. n. 1158 del 27.09.2009, secondo le modalità indicate nella premessa del medesimo contratto, comunicazione da trasmettersi a cura del Segretario comunale di Vairano Patenora, nella sua qualità di ufficiale rogante, in uno al contratto debitamente registrato e ai provvedimenti amministrativi propedeutici, compresi quelli in materia di usi civici»;
  14. che, a seguito di specifica istanza, il Genio Civile di Caserta con decreto n.9 del 28.04.2014 ha autorizzato, ai sensi dell'art.12 della L.R. n.54/1985 s.m.i., la voltura dell’autorizzazione estrattiva di cui al succitato decreto n.88/2010 dalla Italcal S.r.l. alla Impresa Costruzioni Industriali (I.C.I.) S.r.l. avente sede legale in Roma alla Via Appia Antica n.103;
  15. che il punto del decreto n.9/2014 prescrive “di confermare tutte le prescrizione disposte con il decreto autorizzatorio n.88/2010, compreso il subordino dell'efficacia del presente decreto di voltura dell'autorizzazione estrattiva all'effettiva disponibilità delle aree interessate dal progetto e gravate dal vincolo degli usi civici”;
  16. che soltanto con decreto n.151 del 28.11.2014 l’allora U.O.D. Foreste (oggi, U.O.D. Ambiente, Foreste e Clima) ha autorizzato il “.... mutamento di destinazione di terre collettive per concessione in uso al fine del recupero e coltivazione alla ditta I.C.I. S.r.l.”, ai sensi dell'art.12 della L. n.1766/1927, dell'art.41 del R.D. n.332/1928 e degli articoli 5, 10 e 11 della L.R. n.11/1981, relativamente alle particelle n.101 e n.56p del foglio di mappa n.30;
  17. che, a seguito di verifiche preliminari finalizzate a rendere pienamente efficace il richiamato decreto autorizzativo n.88/2010, sono emerse numerose criticità sia amministrative che di ordine tecnico progettuale per cui:
    1. con nota prot. regionale n.216098 del 30.03.2016, inviata anche alle Amministrazioni in indirizzo, questo Ufficio, per le motivazioni in essa riportate, ha dato comunicazione alla I.C.I. S.r.l. dell’avvio del procedimento, ex art.7 L. n.241/1990 s.m.i., per la revoca del decreto n.88 del 13.12.2010 di autorizzazione estrattiva rilasciato ai sensi dell’art.27 delle NdA del PRAE;
    2. con decreto n.85 del 20.10.2016, trasmesso a tutte le Amministrazioni in indirizzo e alla ditta con nota prot. n.687135 del 21.10.2016, è stata revocata l’autorizzazione n.88/2010 per le motivazioni in esso esposte.
  18. che, con il citato decreto di revoca n.85/2016, è stato altresì disposto che «… con separato atto, l’Ufficio del Genio Civile di Caserta indica la obbligatoria conferenza di servizi, ai sensi dell’art.14 e seguenti della L. n.241/1990 s.m.i. e per effetto dell’art.17, comma 2, delle NdA del PRAE, finalizzata all’acquisizione dei pareri delle Amministrazioni competenti sul territorio, per effetto del regime vincolistico gravante sull’area di interesse e della vigente normativa in materia di compatibilità ambientale, sulla nuova proposta progettuale presentata dalla I.C.I. Srl ed acquisita al prot. regionale n.526169 del 29.07.2016, che tiene conto anche delle risultanze dell’istruttoria di riesame esposte nella comunicazione 216098 del 30.03.2016 di avvio del procedimento per la revoca del succitato decreto n.88/2010».

 

Premesso, inoltre:

  1. che, per quanto al precedente punto r), con prot. 687347 del 21.10.2016 questo ufficio ha indetto conferenza di servizi istruttoria finalizzata alla definizione del progetto definitivo per la riqualificazione ambientale della cava “Pizzomonte” in Vairano Patenora (CE), redatto nel rispetto del regime vincolistico gravante sulle aree di intervento e delle indicazioni delle Amministrazioni competenti;
  2. che all’esito della predetta conferenza di servizi istruttoria, conclusasi con la seduta del 04/06/2021:
    1. la ditta ha predisposto il progetto di riqualificazione ambientale della cava de qua nel rispetto dei vincoli gravanti sulle aree di intervento e delle indicazioni fornite dalle Amministrazioni intervenute al procedimento;
    2. è stata acquisita al regionale n.299246 del 03/06/2021 la pec con la quale il comune di Vairano Patenora ha trasmesso la documentazione della Commissione Locale per il Paesaggio (Verbale delle sedute e Relazione del Responsabile del Procedimento paesaggistico), nonché il provvedimento di Autorizzazione Paesaggistica N.6670 del 01/06/2021 rilasciata dal medesimo Responsabile del Procedimento paesaggistico comunale;
    3. con riferimento a quanto trasmesso dall’Amministrazione comunale, nella citata seduta del 04/06/2021 questo ufficio – attraverso il responsabile del procedimento – ha sottolineato “…l’erronea procedura condotta dall’Ente Locale competente per territorio in quanto, ai sensi dell’art.146 del D.Lgs. n.42/2004 s.m.i., il Responsabile del Procedimento paesaggistico comunale può rilasciare il provvedimento di Autorizzazione Paesaggistica solo e soltanto dopo che la Soprintendenza competente abbia reso il proprio parere favorevole vincolante”;
    4. per quanto al precedente punto , questo ufficio – attraverso il responsabile del procedimento – ha chiesto al comune di Vairano Patenora l’annullamento del provvedimento di Autorizzazione Paesaggistica N.6670 del 01/06/2021, richiesta confermata anche dalla competente Soprintendenza;
    5. il tecnico in rappresentanza del comune di Vairano Patenora, vista la richiesta del responsabile del procedimento di questo ufficio e le sollecitazioni dello stesso in merito alla presenza del vincolo degli usi civici sulla particella 101 del foglio n.30, interessata dal progetto, nella citata seduta conclusiva del 04/06/2021 ha dichiarato che l’Ente si impegnava “… a dare luogo alla procedura per il vincolo degli usi civici…” e che avrebbe provveduto “…ad annullare l’Autorizzazione Paesaggistica N.6670/2021 e a trasmettere nuovo certificato di destinazione urbanistica”;
    6. è stata acquisita agli atti della conferenza di servizi istruttoria la nota 9474 del 04/06/2021 con la quale la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, tra l’altro, ha ritenuto «… il progetto ammissibile al prosieguo dell’iter amministrativo finalizzato all’attivazione della procedura ambientale per l’approvazione del progetto di recupero ambientale della cava in oggetto», confermata nella seduta del 04/06/2021 dal rappresentante della SABAP il quale ha anche precisato che, in fase di procedura decisoria per la definitiva approvazione del progetto, l’Ente si sarebbe riservato la facoltà di dettare ulteriori prescrizioni utili a garantire la conservazione dei beni sottoposti a tutela;
    7. è stato acquisito il parere igienico sanitario preventivo favorevole dell’ASL Caserta – UOPC14 Teano, la cui rappresentante ha dato indicazioni alla ditta circa la documentazione tecnica che dovrà essere predisposta in sede di conferenza decisoria per consentire l’espressione del parere definitivo di competenza della stessa ASL;
    8. è stato chiesto alla ditta di apportare, sul progetto definitivo da sottoporre a procedura di verifica di assoggettabilità a VIA e alla successiva conferenza di servizi decisoria, una modifica puntuale al fronte presente a destra dell’ingresso in cava, “…smussando l’attuale andamento squadrato ad angolo retto con un andamento a convessità verso il piazzale, per dare una morfologia al versante più armoniosa che possa così replicare quella del versante opposto”.

 

Preso atto:

  1. che, per il tramite di questo Genio Civile di Caserta, con prot. regionale 367193 del 15/07/2022 la I.C.I. S.r.l. ha presentato al competente Staff 50-17-92 Valutazioni Ambientali istanza per la procedura di Verifica di Assoggettabilità a VIA sul progetto di riqualificazione ambientale della cava sita in Vairano Patenora (CE) alla località Pizzomonte;
  2. che il progetto sottoposto alla procedura ambientale di cui al precedente punto a) è quello dichiarato ammissibile nella conferenza di servizi istruttoria di cui in Premessa, completato dalle modifiche puntuali richieste nella seduta conclusiva del 04.06.2021, specificate al punto b)8. del Premesso inoltre;
  3. che, all’esito del procedimento di Verifica di Assoggettabilità a VIA, visti anche i chiarimenti resi da questo ufficio e le integrazioni consegnate dalla ditta proponente a seguito di specifiche richieste formulate dallo Staff Valutazioni Ambientali con prot. 445829 del 13/09/2022, con decreto n.225 del 24/11/2022 il medesimo ufficio regionale ha ratificato il parere di esclusione dalla VIA reso dalla competente Commissione nella seduta del 03/11/2022;
  4. che con successivo decreto n.231 del 02/12/2022, comunicato con prot. 608316 del 06/12/2022, lo Staff 50-17-92 Valutazioni Ambientali ha rettificato il termine dell’efficacia temporale del Decreto n.225/2022 stabilendolo “…in nove anni decorrenti dalla pubblicazione sul BURC”.

 

Dato atto che sul “Progetto di riqualificazione ambientale della cava di calcare sita in Vairano Patenora (CE) alla località Pizzomonte” della I.C.I. S.r.l., per quanto risulta agli atti di questo ufficio, devono essere acquisite le determinazioni di seguito indicate:

  • Autorizzazione temporanea d’uso per le aree gravate da uso civico, ex L. 16.06.1927, n.1766 e del R.D. 26.02.1928, n.332;
  • Atto di disponibilità delle aree di proprietà comunale, part.lla n.101 del foglio n.30;
  • Autorizzazione al mutamento d’uso temporaneo nei riguardi del Vincolo Idrogeologico, ex L.R. 11/1996 s.m.i. e R.R. 3/2017 s.m.i.;
  • Autorizzazione Paesaggistica, ex art.146 D.Lgs. 42/2004 s.m.i.;
  • Autorizzazione Unica Ambientale – AUA, ex D.P.R. 59/2013

 

Ritenuto:

  1. che, per tutto quanto innanzi, si possa procedere all’indizione della conferenza di servizi decisoria, ai sensi e per gli effetti dell’art.14 e segg. della L. 241/1990 s.m.i., per l’acquisizione dei pareri, nulla osta, atti di assenso comunque denominati delle Amministrazioni competenti sul territorio in virtù del regime vincolistico gravante sulle aree di intervento del “Progetto di riqualificazione ambientale della cava di calcare sita in Vairano Patenora (CE) alla località Pizzomonte” della I.C.I. S.r.l.;
  2. che, nell’ambito della predetta conferenza di servizi decisoria, debbano essere invitate anche le Amministrazioni competenti in materia di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), ex D.P.R. 59/2013, nel rispetto dei principi di economicità ed efficacia dell’azione amministrativa di cui allìart.1 della citata L. 241/1990 s.m.i. e dell’art.97 della Costituzione;
  3. che, come precisato anche nella seduta conclusiva del 04.06.2021 della conferenza di servizi istruttoria da parte del rappresentante del comune di Vairano Patenora, l’Ente Locale debba trasmettere un certificato di destinazione urbanistica aggiornato e definitivo in cui siano riportati tutti i vincoli esistenti sulle aree di cava, catastalmente individuati al punto i) del Premesso, con espressa dichiarazione della inesistenza dei vincoli non citati;
  4. che si possano assumere come elaborati definitivi di progetto quelli presentati dalla I.C.I. S.r.l. nell’ambito della procedura ambientale di cui al Preso atto, acquisiti anche da questo ufficio e pubblicati sul sito istituzionale http://viavas.regione.campania.it/opencms/opencms/VIAVAS

 

Visti:

  1. il D.P.R. n.128 del 09/08/1959 s.m.i.;
  2. la L.R. n.54 del 13/12/1985 s.m.i.;
  3. la L. n.241 del 07/08/1990 s.m.i.;
  4. la Delibera di G.R. di delega n.3153 del 12/05/1995;
  5. il D.Lgs. n.624 del 25/11/1996 s.m.i.;
  6. il D.Lgs. N.165 del 30/03/2001 s.m.i.;
  7. le Norme di Attuazione del Piano Regionale delle Attività Estrattive del 19/06/2006;
  8. la Direttiva prot. n.743568 del 28.08.2009 “sui limiti temporali fissati dal P.R.A.E. per le attività che ricadono nelle Aree di Crisi s.l. (comprendenti anche le Z.A.C. e le A.P.A.)” dell’allora Settore Ricerca e Valorizzazione di cave torbiere acque minerali e termali;
  9. la L. n.35 del 04/04/2012;
  10. il DPR n.59 del 13.03.2013.

 

SI INDICE

 

conferenza di servizi decisoria, ai sensi dell’art.14 e seguenti della L. n.241/1190 s.m.i., finalizzata all’acquisizione di tutti i pareri, nulla osta autorizzazioni e atti di assenso comunque denominati sul “Progetto di riqualificazione ambientale per la cava di calcare in località Pizzomonte del comune di Vairano Patenora (CE)” presentato dalla Impresa Costruzioni Industriali - I.C.I. S.r.l. ai sensi dell’art.27 delle citate Norme di Attuazione del Piano Regionale delle Attività Estrattive.

 

La presente conferenza di servizi decisoria si svolgerà, ai sensi dell’art.14ter della L. n.241/1990 s.m.i., in forma simultanea ed in modalità sincrona e la prima seduta si svolgerà presso la sede del Genio Civile di Caserta – in via C. Battisti n.30 -  in data 21 giugno 2023, ore 10:00.

Sarà possibile intervenire anche in videoconferenza per particolari esigenze.

Per partecipare alla riunione i soggetti invitati dovranno inviare entro il giorno 19 giugno 2023 una mail a mezzo posta elettronica ordinaria (no PEC) all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando: la denominazione della Ditta; l’Ente partecipante; nome, cognome e indirizzo e-mail del soggetto formalmente delegato a partecipare, trasmettendo la relativa delega.

Per la partecipazione alla videoconferenza mediante la piattaforma Microsoft Teams, sarà comunicato direttamente ai soggetti partecipanti a mezzo mail (no PEC) entro la data del 20 giugno p.v. il necessario link per accedere alla piattaforma stessa.  

 

Sono convocati gli Enti in indirizzo che hanno competenza e controllo sul territorio in virtù del regime vincolistico gravante sulle aree di intervento e delle vigenti normi in materia ambientale.

Alle stesse Amministrazioni si rammenta quanto disposto al comma 7 del menzionato art.14ter della richiamata L. 241/1990 s.m.i. che testualmente dispone: “… Si considera acquisito l'assenso senza condizioni  delle  amministrazioni  il  cui rappresentante  non  abbia  partecipato  alle  riunioni  ovvero,  pur partecipandovi, non abbia espresso ai sensi del comma  3  la  propria posizione, ovvero abbia espresso un dissenso non motivato o  riferito a questioni che non costituiscono oggetto della conferenza”.

La Società Impresa Calcestruzzi Industriali – I.C.I. S.r.l., in virtù di quanto evidenziato nel Dato atto, deve verificare la necessità di presentare formale istanza, ai sensi delle norme di settore:

  • presso il SUAP del comune di Vairano Patenora (CE), per la procedura inerente all’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), ai sensi del D.P.R. 59/2013;
  • presso il Comune di Vairano Patenora (CE), per la procedura ex art.146 del D.Lgs. n.42/2004 s.m.i. finalizzata all'Autorizzazione Paesaggistica;
  • presso la Provincia di Caserta - Settore Vincolo Idrogeologico, per la procedura ex art.23 della L.R. 11/1996 s.m.i., finalizzata al rinnovo dell’Autorizzazione al mutamento di destinazione d’uso temporaneo nei riguardi del Vincolo Idrogeologico.

 

La ditta proponente provvederà a dare comunicazione allo scrivente Ufficio dell’attivazione delle su menzionate procedure trasmettendo a mezzo pec le relative istanze e l’eventuale documentazione tecnico amministrativa, se diversa da quella già agli atti d’ufficio.

Con specifico riferimento all’Autorizzazione Unica Ambientale, per la quale il SUAP comunale è Autorità Competente e la Provincia di Caserta è Autorità Procedente, si ribadisce che il relativo procedimento sarà espletato all’interno della conferenza di servizi indetta con la presente, per il raggiungimento dei principi di economicità ed efficacia della P.A.

Il Comune di Vairano Patenora (CE), in occasione della prima riunione della conferenza di servizi in epigrafe – convocata per il 21 giugno 2023 – dovrà depositare agli atti un certificato di destinazione urbanistica aggiornato e riferito a tutte le particelle di interesse del progetto, come indicate al punto i) del Premesso, recante tutti i vincoli presenti ed espressa dichiarazione della inesistenza dei vincoli non citati.

La documentazione e gli elaborati progettuali relativi all’intervento in oggetto sono pubblicati sul portale istituzionale Lavori Pubblici e Protezione Civile della Regione Campania al seguente indirizzo: http://www.lavoripubblici.regione.campania.it – sezione “Avvisi – Conferenze di Servizi”.

La presente comunicazione di indizione e convocazione sarà pubblicata anche all’Albo Pretorio del Comune di Vairano Patenora (CE), che provvederà a restituire a questo ufficio copia con relata di avvenuta pubblicazione.

Ai sensi degli artt. 7 e 9 della L. 241/1990 s.m.i., “ … i soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti …” e “ … qualunque soggetto portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio …” dalla proposta progettuale in discussione potranno prendere visione della documentazione tecnica (art.10, L.241/1990 s.m.i.) e potranno partecipare alla conferenza di servizi, presentando eventuali osservazioni scritte. Su tali osservazioni la conferenza si esprimerà motivatamente. Le associazioni e/o i comitati potranno partecipare e presentare osservazioni attraverso un proprio rappresentate legittimato o delegato.

 

 

 

 

Al Comune di Vairano Patenora

Alla U.O.D. 52-07-18 Ambiente, Foreste e Clima

Alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento

All' Amministrazione Provinciale di Caserta
Ufficio AUA
Partecipazione Societarie — Gestione Risorse Derivate — Settore Vincolo Idrogeologico

Alla U.O.D. 50-17-07 Autorizzazioni ambientali e rifiuti Caserta

A ARPAC Dip.to Provinciale di Caserta

All'ASL Caserta Dip.to di prevenzione

All'Autorità di Bacino distrettuale dell'Appennino meridionale

Alla Impresa Costruzioni Industriali – I.C.I. Srl

 

 

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Si pubblica l'elenco degli operatori economici che hanno presentato richiesta a seguito della manifestazione di interesse per l'affidamento di lavori nei soli casi previsti dall'art. 163 del D.lgs. 50/2016 s.m.i., secondo le previsioni dettate dal Codice degli appalti, conformemente a quanto stabilito dalla disciplina sostitutiva di cui alla legge n. 120 del 2020, innovata dalla legge n. 108 del 2021, avviata dalla UOD 06 Genio Civile di Napoli.

Con la formazione di tale elenco questo Ente intende creare una base conoscitiva degli operatori economici presenti nel mercato interessati a svolgere lavori in caso somma urgenza. Si precisa che con il presente avviso non viene attuata alcuna procedura concorsuale di gara d'appalto o procedura negoziata, avendo il procedimento che si avvia esclusivamente la finalità ricognitiva del mercato finalizzata al soddisfacimento di particolari esigenze dell'Ente. 

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COSA È LA PROTEZIONE CIVILE? 

d.lgs. 1/2018 - art. 1 

 

Il Servizio nazionale della protezione civile, definito di pubblica utilità, è il sistema che esercita la funzione di protezione civile costituita dall'insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell'uomo. 

 

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